Domande e risposte per chi si avvicina alla tiroide

Domande e risposte per chi si avvicina alla tiroide

Cos’è la tiroide?

È una ghiandola endocrina localizzata nel centro del collo, dalla tipica forma a farfalla.

Ma ricordati… Affinchè gli ormoni tiroidei funzionino è necessario che tutto il Complesso Tiroideo funzioni! (Scarica l’ebook dove è tutto questo è spiegato nel dettaglio)

Che cosè una GHIANDOLA ENDOCRINA?

È un insieme di cellule che sono specializzate nel produrre ormoni.

Gli ormoni, una volta prodotti dalle ghiandole endocrine, vengono liberate nel sangue attraverso il quale possono raggiungere i loro tessuti target

Cosa sono gli ORMONI?

Sono sostanze in grado di portare messaggi biologici a distanza (rispetto alle ghiandole che li producono).

Per questo gli ormoni tiroidei hanno azioni su tanti organi, anche diversi e distanti fra loro, dal cuore, al cervello, ai muscoli, all’ apparato riproduttivo, etc.

Funzionano in piccolissime quantità, che si potrebbero definire omeopatiche: quindi gli ormoni sono estremamente potenti.

A cosa SERVE la tiroide ?

La tiroide serve per sintetizzare gli ormoni tiroidei e la calcitonina.

QUANTI sono gli ormoni tiroidei ?

Gli ormoni tiroidei sono 5

COME SONO FATTI gli ormoni tiroidei ?

Gli ormoni tiroidei vengono formati su una base costituita da un aminoacido che si chiama Tirosina, su cui vengono inseriti atomi di un minerale, lo Iodio.

Per questo motivo è importante che nella dieta vi sia una quota di proteine sufficiente per la sintesi di ormoni tiroidei (dove è presente la tirosina) e una adeguata quota di iodio.

La tiroide è l’unico organo dell’organismo in grado di utilizzare lo iodio. Se la carenza può essere un problema attenzione agli eccessi (leggi anche il nostro articolo “sei sicuro che lo iodio ti faccia bene?”  ).

Esistono degli enzimi che servono per la sintesi degli ormoni tiroidei (Es, Tireoperossidasi) o per la “Deiodinazione” ovvero il meccanismo di rimozione delle molecole di iodio dagli ormoni tiroidei che serve per la trasformazione degli ormoni tiroidei (es. deiodinasi di tipo 1,2 e 3).

Come si chiamano gli ormoni tiroidei e da cosa deriva il loro nome?

Gli ormoni tiroidei vengono denominati in base al numero di atomi di Iodio presenti e alla loro posizione chimica nello spazio:

  1. T1: mono iototironina
  2. T2: di iodotironina
  3. T3: tri iodotironina
  4. T4: tiroxina
  5. rT3: Reverse T3

Quali sono gli ormoni tiroidei più importanti?

Gli ormoni tiroidei più importanti sono considerati il T3 e T4.
Tuttavia, anche  rT3, T1 e T2 svolgono funzioni non trascurabili.

Nel blog di Tiroide360 e nell’ebook I dieci passi fondamentali per superare l’ipotiroidismo si parla diffusamente del ruolo del Reverse T3 e anche delle funzioni del T1 e del T2 oltre, naturalmente, a quelle del T3 e del T4.

Perché è importante la tiroide?

È importante perché gli ormoni tiroidei che vengono prodotti dalla tiroide sono il carburante di tutto l’organismo.

Gli ormoni tiroidei servono per fornire energia ai mitocondri e alle cellule di tutto il nostro corpo. Nonostante le sue ridotte dimensioni, la tiroide influenza l’attività di buona parte dell’organismo, dal metabolismo, al cuore, dal cervello all’intestino.

Cosa accade se la tiroide non funziona?

Tutto o, apparentemente, niente…

Nel senso che: gli ormoni tiroidei agiscono su tutte le cellule dell’organismo. Riescono a fare da tramite fra l’ambiente esterno e l’organismo in modo straordinario, come nessuna macchina riesce a fare…

Quando funzionano bene… Ma proprio per questa azione estremamente sofisticata e concertata di tutto il Complesso Tiroideo quando vi è un problema, un malfunzionamento, o una ipo-funzione può essere complicato scoprire da dove deriva.

Più una macchina è complicata più è facile che si rompa e più difficile può essere venirne a capo.

Per questo i sintomi possono essere sfumati, numerosi, diversi da persona a persona, e possono essere confusi con altre malattie.

Purtroppo vengono anche troppo spesso scambiati genericamente e superficialmente con stress, depressione o caratteristiche personali.

Quali sono le disfunzioni tiroidee principali?

Sono l’ipotiroidismo e l‘ipertiroidismo.

Nell’ipotiroidismo vengono prodotti meno ormoni tiroidei del normale e vi sono sintomi dovuti alla carenza di ormoni tiroidei. Il TSH è generalmente elevato e gli ormoni tiroidei sono bassi.

Nell’ipertiroidismo vengono a differenza prodotti più ormoni tiroidei del normale e vi sono sintomi dovuti alla carenza di ormoni tiroide. Il TSH è generalmente basso o molto basso (tecnicamente si dice “soppresso”) e gli ormoni tiroidei sono alti.

Il “generalmente” deriva dal fatto che esistono condizioni intermedie (es. ipotiroidismo subclinico ed Euthyroid Sick Syndrome), che rendono più complessa la diagnosi, il riconoscimento della malattia e la relativa cura.

Sono condizioni meno rare di quanto si possa pensare e, anche se magari non mettono a repentaglio la vita dei pazienti (e quindi per la medicina ufficiale non sono gravi), possono impattare in modo significativo sulla qualità della vita e nel, tempo, sulla salute.

Quali sono i sintomi dell’IPOTIROIDISMO?

I principali sintomi dell’ipotiroidismo sono:

  • Stanchezza
  • Debolezza alla mattina
  • Aumento di peso nonostante un ridotto introito energetico
  • Ipersensibilità al freddo e bassa temperatura corporea
  • Depressione o ansia
  • Umore mutevole
  • Sensazione di non essere più la persona di prima.
  • “Brain fog” Cervello annebbiato
  • Sensazione che la testa galleggi
  • Perdita di memoria
  • Difficoltà di concentrazione
  • Sonnolenza
  • Lentezza
  • Mal di testa mattutini che scompaiono durante la giornata
  • Capelli secchi o sottili e che cadono facilmente
  • Prurito e pelle secca
  • Difficoltà a sudare
  • Stipsi e costipazione
  • Problemi digestivi cronici, dovuti alla mancanza di acidità nello stomaco (ipocloridria)
  • Scarsa circolazione e intorpidimento di mani e piedi
  • Crampi muscolari a riposo
  • Dolori articolari
  • Aumento della sensibilità a  infezioni batteriche o virali e difficoltà di guarigione
  • Mestruazioni irregolari o aborti spontanei (donna)
  • Disfunzione erettile (uomo)
  • Rigonfiamento del volto (edema), di mani e piedi
  • Comparsa del gozzo o di un rigonfiamento del collo
  • Perdita delle sopracciglia più esterne
  • Riduzione delle frequenza cardiaca (bradicardia)
  • Colesterolo alto (ipercolesterolemia)

In questo articolo spieghiamo perchè i sintomi dell’ipotiroidismo sono così indecifrabili.

Quali sono i sintomi dell’IPERTIROIDISMO?

  • Nervosismo
  • Irritabilità
  • Umore mutevole e possibili comportamenti aggressivi
  • Attacchi di panico, ansia, difficoltà a concentrarsi
  • Disturbi del sonno
  • Intolleranza al calore
  • Sudorazione eccessiva – Mani calde e sudate
  • Tremore alle mani
  • Tachicardia o palpitazioni
  • Diarrea
  • Perdita di peso associata ad un aumento dell’appetito
  • Debolezza muscolare
  • Aumento della differenza fra pressione minima e massima
  • Alterazioni del ciclo mestruale (nella donna)
  • Eiaculazione precoce (nell’uomo)

Quali controlli fare per la tiroide ?

L’esame considerato “gold standard” ovvero di riferimento per analizzare la funzionalità della tiroide è il dosaggio nel sangue del TSH (l’acronimo dell’inglese Thyroid-Stimulating Hormone).

Il TSH è un ormone prodotto dall’ipofisi che agisce da “sensore” dei livelli di ormoni tiroidei circolanti.
Generalmente, a livelli bassi di TSH corrisponde un eccesso di funzionamento della tiroide, ovvero ipertiroidismo; viceversa valori elevati di TSH possono indicare una forma di ipotiroidismo.

Esistono poi altri esami che servono per studiare la tiroide a 360 gradi, che sono approfonditi nel blog Tiroide360 e nell’ebook.

Lo specialista potrà stabilire di approfondire la valutazione mediante alcuni esami strumentali, tra cui l’ecografia della tiroide o esami di approfondimento ulteriori.

Qual’è la TERAPIA in caso di ipotiroidismo?

La risposta potrebbe essere semplice, dal momento che le raccomandazioni per il trattamento dell’ipotiroidismo dell’American Thyroid Association e della maggior parte delle Associazioni scientifiche prevede la levo-tiroxina (L-T4) sintetica come la terapia ormonale sostitutiva di prima scelta per questa patologia.

Oggi esistono in commercio diversi dosaggi e diverse formulazioni farmaceutiche di
Levo-tiroxina sintetica (compresse, capsule molli, soluzione orale) che possono essere adattate alle varie condizioni del paziente, principalmente riducendo e migliorando il tempo di assorbimento dell’ormone tiroideo. Questo non è irrilevante sulla qualità di vita del paziente, dal momento che la Levo Tiroxina deve essere assunta alla mattina a digiuno a distanza di ½ ora dalla colazione e di 1 ora dal caffè: si possono limitare un po’ le levatacce e iniziare la giornata, momento che per il paziente ipotiroideo può essere quello più duro del giorno, in modo meno traumatico e avvilente.

È bene tuttavia chiarire che quella con Levo tiroxina sintetica NON è l’unica terapia disponibile per l’ipotiroidismo.

Nel blog e nell’Ebook viene spiegato come, dopo un opportuno approfondimento diagnostico a 360 gradi, sia possibile personalizzare la terapia per l’ipotiroidismo a seconda delle condizioni cliniche e all’esito degli esami effettuati.


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