Vitamina D e tiroide
Sono numerosi e sempre in aumento gli studi scientifici che mostrano come la Vitamina D, o meglio l’ormone 25 (OH) D (la vitamina D viene oggi considerata un vero e proprio ormone per le sue numerose azioni), possegga effetti protettivi sullo sviluppo del cancro.
È stato di recente pubblicato sul Journal of Endocrinological Investigation un interessante studio caso-controllo e dallo stesso gruppo è stata sviluppata una meta-analisi sulla associazione fra carenza di vitamina D e sviluppo di cancro della tiroide.
Per questo studio effettuato in Cina sono stati reclutati 276 individui per valutare l’associazione tra Vitamina D nel plasma e sviluppo di cancro papillare della tiroide.
Inoltre, è stata condotta una meta-analisi partendo degli studi più rilevanti su questa tematica nei database attinti da PubMede da Web of Science prima del dicembre 2017.
Lo studio ha mostrato come la concentrazione plasmatica di D era inversamente associata al rischio di sviluppare tumore.
Questa associazione era indipendente dall’indice di massa corporea (il rapporto fra peso / altezza2) e dal grado di attività fisica. Sono aggiustamenti statistici che vengono normalmente effettuati in questo tipo di studi scientifici.
Per quanto riguarda la meta-analisi sono stati inclusi 11 studi (fra cui questo). L’analisi ha mostrato come i livelli plasmatici di D nei pazienti con cancro della tiroide erano tendenzialmente inferiori rispetto ai controlli sani.
Lo studio ha quindi concluso un elevato livello di vitamina D circolante è associato a un rischio ridotto di sviluppare tumori alla tiroide, anche se, come sempre viene specificato alla conclusione di tutti gli studi scientifici, necessitano di ulteriori verifiche e conferme.