Giornata Mondiale della Tiroide (World Thyroid Day)

Giornata Mondiale della Tiroide (World Thyroid Day)

Il 25 maggio 2018 viene celebrata la Giornata Mondiale della Tiroide (World Thyroid Day).

Per un giorno viene dato spazio a questa piccola ghiandola che governa l’energia di tutto l’organismo. Di certo alla tiroide ci pensa chi ha una qualche disfunzione o malattia tiroidea.
In realtà è meglio pensarci PRIMA che la tiroide sia irrimediabilmente danneggiata: si chiama prevenzione.
La tiroide fornisce segnali di malfunzionamento ben prima di ammalarsi e di necessitare una terapia farmacologica.

Non basta non avere asterischi sugli esami di laboratorio che vengono fatti di routine.

Né basta eseguire quello che viene ritenuto l’esame “Gold Standard” (il top) per la tiroide: il TSH sierico.

Questo esame è al di fuori di fuori dell’intervallo di riferimento (più alto in caso di ipotiroidismo – più basso in caso di ipertiroidismo) solo quando si è in presenza di una condizione di malattia endocrinologica conclamata.

In questo caso possono essere presenti uno o più sintomi che disfunzione della tiroide, che possono essere quelli che hanno condotto alla prescrizione dell’esame.

Quando il TSH è al di fuori del range di riferimento non si può più parlare di prevenzione ma di malattia della tiroide.

Ora vi sveleremo 5 semplici mosse per fare prevenzione vera sulla tiroide.

1 Prova dello specchio

Bisogna tenere in mano uno specchio e guardare e concentrarsi sulla zona anteriore più bassa del collo, sopra le clavicole e sotto la zona delle corde vocali, dove è localizzata la tiroide (sotto il pomo di Adamo).

A questo punto, sempre concentrandosi su questa zona allo specchio, si piega la testa all’ indietro e si deglutisce un sorso d’ acqua. Una volta deglutito bisogna guardare subito lo specchio e verificare la presenza o no di eventuali rigonfiamenti in quella zona (American Association Clinical Endocrinologists).

2 Test della temperatura di Barnes

E’ un vecchio, ma sempre indicativo test, che può essere eseguito al domicilio. Per eseguirlo bisogna misurarsi la temperatura corporea ascellare con un termometro al risveglio, prima di aver eseguito qualsiasi attività ed essersi alzati.

Il test va ripetuto per 3 giorni consecutivi.

Le donne in età fertile devono eseguire il test dal secondo giorno di mestruazione.

I valori normali della temperatura dovrebbero essere fra i 36,5°C e i 36,8°C. Valori inferiori sono suggestivi di un ipotiroidismo, meritevole di ulteriori accertamenti.

3 Misurazione degli ormoni tiroidei, FT3 ed FT4,  nelle urine delle 24 ore.

Questo può essere un indicatore di un problema tiroideo molto prima che si modifichino gli ormoni tiroidei o il TSH nel sangue.

4 TSH sierico

quando si discosta dai VALORI OTTIMALI, che sono riconosciuti essere intorno a 1 – 1.5 pg/mL e in particolare quando supera i 3 pg/mL può essere indicatore di una disfunzione tiroidea.

5 Autoanticorpi Anti TPO (anti-tireo Perossidasi) e Anti TG (anti-Tireoglobulina) nel siero.

Sono indicatori di una malattia autoimmune che colpisce la tiroide: vengono eseguiti di solito solo quando il TSH è elevato o vi sono sintomi di ipotiroidismo.

In realtà nelle prime fasi di una tiroidite autoimmune il TSH può essere nella norma ma l’organismo produce auto anticorpi contro la tiroide (che DOPO può sviluppare una riduzione della sintesi degli ormoni tiroidei per il danneggiamento provocato dal processo autoimmune).

Può essere utile eseguire questi esami anche prima che vi sia un innalzamento del TSH, quando vi sono sintomi suggestivi di una tireopatia per correre subito ai ripari.

Qualora uno o più di questi 5 parametri risultino alterati è necessario rivolgersi al medico per opportuni approfondimenti.


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