Microbiota intestinale e tiroide

La tiroidite di Hashimoto (HT), nota anche come tiroidite cronica linfocitica, è una malattia autoimmune organo-specifica caratterizzata dalla produzione di autoanticorpi contro la tiroide con la presenza di cellule infiammatorie nella ghiandola tiroidea. Questa situazione è spesso seguita da ipotiroidismo a causa della distruzione dei follicoli tiroidei.

Sia la predisposizione genetica che i fattori ambientali, quali infezione da Helicobacter pylori, infezione virale (virus dell’epatite C, parvovirus umano B19 ed enterovirus), carenza di vitamina D, igiene e agenti chimici, fungono da fattori scatenanti della malattia.

Molti studi hanno indicato che le alterazioni del microbiota intestinale sono importanti fattori ambientali nello sviluppo di malattie infiammatorie e autoimmuni.

In particolare, recenti studi hanno individuato che i pazienti con HT hanno un alterato microbiota intestinale e che il microbiota intestinale è correlato con i parametri clinici della malattia.

I batteri interessati nello specifico sono i Bacteroides, Fecalibacterium, Prevotella, Bifidobatteri, Blautia, Ruminococcus e Roseburia.

Interessante, è il fatto che i cambiamenti del microbiota intestinale sono simili nei pazienti affetti da sindrome del colon irritabile (IBS) e HT.

I batteri che vivono in simbiosi con noi hanno un’azione protettiva sia perché competono con i batteri patogeni sia perché mantengono uno stato di eubiosi in grado di modulare le risposte immunitarie.

Infatti, i livelli alterati di alcune specie batteriche possono portare alla distruzione della barriera della mucosa intestinale, con conseguente traslocazione dei batteri e dei loro prodotti attraverso la barriera mucosa e, di conseguenza, l’attivazione delle risposte immunitarie.

Una condizione di disbiosi, in cui i batteri cattivi prendono il sopravvento e la mucosa intestinale subisce danni strutturali, viene definita “leaky gut syndrome”.

L’analisi accurata della composizione batterica intestinale attraverso il test del microbiota intestinale (Symbyo gut) che utilizza la tecnologia NGS (sequenziamento di nuova generazione) è utile per poter individuare le cause della disbiosi intestinale e applicare strategie dietetiche e farmacologiche adatte a risolvere il problema alla base.

Studio sull’attivazione dell’autofagia sulle cellule del cancro della tiroide

In questo studio, recentemente pubblicato su Cancer Science, viene evidenziato come un calcone, che si trova naturalmente nella lava vulcanica e che viene chiamato Flavokawaina B o FKB, possegga una potente attività anti-tumorale su vari tipi di cancro e in particolare sul cancro della tiroide.

In particolare in questo studio è stato riportato come questa sostanza (FKB) abbia una azione sullo stato metabolico delle cellule tumorali del cancro della tiroide, determinando ad un aumento dell’autofagia attraverso una up-regolation dell’AMPK, che a sua volta inibisce mTOR e attiva Beclin-1, una proteina che svolge un ruolo determinante nell’autofagia delle cellule tumorali.

Questo è estremamente interessante perché queste vie sono le stesse che sono coinvolte e iper attivate quando si sviluppa un invecchiamento (aging) favorevole, con attivazione di AMPK, inibizione di mTOR e attivazione dell’autofagia.

I ricercatori hanno inoltre dimostrato come questo calcone (FKB) giochi un ruolo favorente la sopravvivenza nelle cellule tumorali della tiroide sia in vitro che in vivo.

Gli studiosi concludono che i loro risultati forniscono una evidenza di una  combinazione di trattamento con FKB e inibitori dell’autofagia farmacologici potrebbe essere una potenziale strategia terapeutica per il trattamento del tumore della tiroide.

Naturalmente non si sono dimenticati di specificare che ulteriori studi servono per supportare questi dati, ma ad ogni modo questo studio rafforza l’ idea che il meccanismo dell’ autofagia svolga un ruolo chiave nel determinare
lo  stato delle cellule sia sane che patologiche e la sua stimolazione può essere una arma in più sia a livello di cura che, soprattutto, di prevenzione.

Cancer Science. 2018 Jun 16.
AMPK-dependent mTOR pathway is involved in flavokawain B-induced autophagy in thyroidcancer cells.
He Q et all.